Faremo un cenno di premessa, un breve riferimento alle violenze che noi quotidianamente viviamo: ci sarebbe da scrivere chilometri di fogli per descrivere cosa suscita in noi un atteggiamento di completa indifferenza dell’istituzione verso l’anello portante per combattere il randagismo: la sterilizzazione.

Ci siamo inventati ogni giorno una forza che forse non abbiamo più per sopportare tutto quello che passa sotto i nostri occhi. I giorni sono trascorsi, i mesi,  tutto sotto gli occhi di tutti, occhi come riflettori ma intorno a noi sola impotenza.

Il pensare positivo tanto raccomandato e messo in pratica ci ha forse abbandonato? Al suo posto un pensare che abbia tracciato in noi i confini esatti di come affrontare questa terribile realtà che noi quotidianamente viviamo.
Avremmo voluto fare una locandina per presentare questo nostro progetto, cosa migliore di queste foto, parlano da sole, non ci vogliono commenti. Ci siamo chiesti tante volte perché tutta questa inciviltà, non troviamo risposte, ma forse si potrebbero trovare a migliaia, non servono. Quello che contano ormai sono i fatti, le atrocità perpetrate gratuitamente sugli animali.  Abbandonare un cane, farlo vivere in un canile non è forse una” atrocità”, avete mai “ letto “ lo sguardo di un cane carcerato? Noi sì. Quanta sofferenza si legge negli occhi di questi animali, figli di un Dio minore, quello sguardo è un pugno nello stomaco, noi di pugni ne abbiamo presi veramente tanti ma nonostante ciò siamo ancora insieme a lottare per una giustizia che forse noi ancora crediamo. Abbiamo sempre sperato che ogni creatura che noi salviamo è solo un millesimo infinitesimale di una montagna da scalare. Questa volta vorremmo iniziare con un progetto partendo dalla “falla“ che crea queste atroci sofferenze. Basta con cuccioli nei cassonetti, basta con i cuccioli buttati nei cantieri, basta con i canili che scoppiano, basta con l’indifferenza delle istituzioni. Basti pensare che la Regione Sardegna abbia stanziato un milione di euro per la campagna sterilizzazioni, doveva iniziare l’1 di Febbraio, a oggi non conosciamo nemmeno il nome delle associazioni che ne beneficeranno. Abbiamo parlato con l’assessorato referente del procedimento “ci sono problemi più importanti che hanno la priorità” sono state  le loro risposte.  Intanto i cani continuano a nascere, a essere abbandonati , a essere maltrattati, a “ vivere “ nei canili (che parola), in canili lager dove è precluso l’accesso ai visitatori, i comuni pagano anche per questo business, ma il problema alla radice non viene Mai affrontato.
Noi vorremmo creare un progetto  : FONDO CAMPAGNA STERILIZZAZIONI, per aiutare quei cittadini che sono impossibilitati economicamente a sterilizzare il  proprio cane o gatto. Raggiunto il fondo iniziale di euro 6.000,00  lanciare attraverso i giornali e la televisione  questa nostra iniziativa e iniziare le sterilizzazioni. Rendiconteremo visibilmente ogni euro raccolto con le iniziali dei nostri sostenitori e nel momento in cui inizieranno le sterilizzazioni documentare il tutto con le foto del cane (che tra l’altro se non microccipato imporremmo  l’inoculazione del microchip)    e le iniziali del proprietario.  Si,  si tratta di una campagna di sensibilizzazione, vi  stiamo  chiedendo in pratica di sostenere il nostro progetto  economicamente,  davvero basterebbe un piccolo contributo da ognuno di Voi per poter vincere e  realizzare la nostra iniziativa. Ringraziandovi per tutto ciò che farete,  la Vostra adesione e il Vostro appoggio morale e concreto.
Cosetta

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