Premesso che la struttura “Rifugio I Fratelli Minori” di Olbia gestito dalla nostra associazione Lida Sezione di Olbia, di cui sono responsabile collabora con due associazioni animaliste in Germania (www.respektiere.com e la www.niemandshunde.de ) e ci serviamo di queste associazione per riuscire a far adottare dei cani senza padrone e bisognosi di cure a famiglie amanti degli animali in Germania , le adozioni sono improntate alla massima trasparenza e serietà.
Alcuni anni fa venne pubblicato un articolo sulla rivista Panorama, firmato dalla giornalista Stella Pende, dopo la pubblicazione del suddetto articolo, nel quale si diceva che dal nostro canile in Sardegna venivano affidati i cani a delle famiglie tedesche, estremamente responsabili e la cui serietà ed idoneità erano state al momento dell'adozione, ed anche in seguito, continuamente verificate da noi, diverse Associazioni animaliste italiane innescarono una inutile polemica, non riuscendo a capire il perché famiglie tedesche avrebbero dovuto adottare dei cani in Sardegna, accollandosi così i costi del trasferimento.
All'epoca, vi furono delle associazioni animaliste , ovvero come li chiamo io, animalisti da scrivania, che mal interpretarono quanto scritto ed iniziarono a circolare voci per altro rimaste isolate- circa il fatto che noi cedessimo i cani in Germania per la vivisezione, cosa assolutamente falsa oltre che calunniosa.
Quella maldicenza, all'epoca, causò diversi danni al canile della Lida, danni sia d'immagine, anche se per poco, perché poi la buona reputazione mia e dell'associazione che gestisco, oltre al comportamento da noi tenuto per aiutare e salvaguardare gli animali e ai sacrifici che a tale scopo quotidianamente compiamo, furono i migliori testimoni della assoluta falsità delle stolte insinuazioni che -con leggerezza criminale- erano state fatte circolare sul mio e nostro conto.
Tutto tornò alla normalità.
Ultimamente , nonostante le nostre emergenze, ce ne siamo occupati di una ancor più grave, ovvero i cani di Badesi di Luigi Hary, e per queste povere creature lanciammo un appello per una richiesta di aiuti.
Purtroppo nei primi giorni del mese di febbraio 2009 venivo a sapere che una iscritta a Facebook di Firenze, persona da me mai conosciuta, aveva scritto diversi messaggi nei quali facendo il mio nome e cognome ad altri iscritti li invitava a non aiutarmi in quanto mi accusava di portare i cani in Germania e in Svizzera e di cederli alla vivisezione; di fare ciò per un mio tornaconto economico!
Nonostante altre persone abbiano avvisato la signora che lei stava, a torto, infangando la reputazione di una persona che non meritava certo tali accuse , la stessa, continuava a scrivere le stesse ignobili falsità nei mie confronti.
Messaggi di questo genere non fanno che alimentare una psicosi pericolosa e le prime vittime sono gli animali , ci sono molte persone o associazioni che non rendono pubblica la collaborazione con associazioni del Nord Europa per evitare la “ mattanza” e lo sterile quanto ingiusto discredito da parte di pseudo animalisti.
La cosa migliore sarebbe quella di smettere di diffondere messaggi da incutere panico e terrore travolgendo ed infangando anche chi con serietà porta avanti le adozioni internazionali nell’ esclusivo interesse degli animali.
Ebbene essendo quanto su internet nei miei confronti palesemente e ignobilmente falso avevo dato immediatamente mandato al mio avvocato di redigere una denuncia-querela per diffamazione nei confronti della persona che si era permessa di ledere il mio onore e la mia reputazione su di un principio, l'amore e la tutela degli animali bisognosi, che -come sapete è un pilastro della mia stessa vita. Vi informo cari amici che tale denuncia è pronta e depositata alla Procura della Repubblica.
E' mia intenzione costituirmi parte civile nel procedimento che seguirà per ottenere il risarcimento di tutti i danni alla mia immagine, al mio onore e decoro patiti e patiendi, causati dalla sciagurata condotta posta in essere contro di me.
Ovvio che ogni centesimo che dovessi ottenere sarà devoluto ad aiutare, come sempre gli animali.
Cosetta Prontu
www.lidaolbia.it
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