21-08-2007 - Tra qualche giorno sarà un mese che Raya è con noi. Oggi ho voluto farle fare una piccola passeggiata fuori dal rifugio cosa che ha mostrato di gradire moltissimo e si è avvicinata subito all’automobile sperando di poterci salire per andare a casa.
Chissà cosa darebbe per poter uscire dal cancello e andare a casa ma anche solo andare in una casa perché ormai crediamo che dalla sua vecchia casa non si farà più vivo nessuno e forse Raya l’ha già capito, i suoi occhi infatti sono tristi e rassegnati, ma basta che qualcuno si avvicini a lei che subito negli occhi si nota un bagliore di speranza.
Speranza che anche noi del rifugio non abbiamo perso.
Raya sono certo saprebbe ripagare ampiamente con il suo affetto e la sua ubbidienza chiunque volesse adottarla.
Noi con lei aspettiamo fiduciosi.

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05-08-2007 - E' già passata una settimana da quando l'abbiamo soccorsa ma  nessuno l'ha reclamata nonostante i numerosi volantini con foto con i quali abbiamo tapezzato tutta la zona. Sta prendendo delle pastiglie contro la malattia delle zecche, e non appena il valore delle piastrine sarà tornato normale, cosa che dovrebbe coincidere anche con la fine del calore per cui ancora 7/10gg, la faremo sterilizzare. Per quanto da noi pasti e cure mediche sono garantiti, lo spazio purtroppo è quello che è. Tutte le volte che la vado a trovare mi sembra di vederle scritto sugli occhi FATEMI USCIRE.

30-07-2007 - Ho voluto chiamarla Raya perché mi ricorda in tutto e per tutto la Raya che 4 anni fa abbiamo dovuto portare al rifugio e che aveva fatto da mamma a diversi cuccioli rimasti orfani.
L’abbiamo soccorsa ieri su una spiaggia nella zona di Cannigione, era stremata, ma non sembrava deperita era solo stanchissima, abbiamo cercato nei dintorni ma nessuno la conosceva,ci ha seguito alla macchina come se ci avesse sempre conosciuto è salita e l’abbiamo portata in clinica per farla visitare.
La stanchezza dipendeva dal fatto che è in calore e molto probabilmente i maschi della zona non le hanno dato molta tregua.
Una volta saputo che non necessitava di cure particolari siamo ritornati sul luogo dove l’avevamo trovata per vedere se prendeva una destinazione precisa, invece non ci ha lasciato un secondo, così ho deciso di portarla a casa in attesa di sviluppi.
L’incontro con tutti i miei cani e gatti è stato molto pacifico, l’unico problema è stato Charly, il mio WestHighland, che nonostante i suoi 13 anni si è accorto subito che Raya era da ‘’corteggiare’’.
La notte è passata con Raya fuori in giardino e Charly ululante in casa tenendoci tutti svegli.
Questa mattina si sono presentati all’ingresso del giardino degli altri spasimanti, così che ho dovuto prendere mio malgrado la decisione di portarla al rifugio anche se lì non abbiamo tanto posto, e l’abbiamo messa in una specie di corridoio davanti lo studio medico.
Cosa posso dirvi se non che gli occhi di chi lasci dietro il cancello del rifugio ti scavano una grossa ferita nel cuore, ma non si poteva proprio fare altro.
Mi chiedo adesso se è stato giusto portarla via da una libertà che seppur scomoda era comunque sempre libertà, però anche Cosetta mi ha detto che non si poteva lasciarla là sulla spiaggia in quelle condizioni.
Adesso speriamo di farcela stare il meno tempo possibile al rifugio, e finito il calore penseremo a sterilizzarla.
Abbiamo comunque tappezzato la zona di foto nella speranza che qualcuno ci possa far risalire al proprietario.
Aggiungo che è dolcissima, abituata a stare educatamente con gli umani, viaggia in auto come se l’avesse sempre fatto, ho notato però che ci sale volentieri ma è meno sollecita a scendere il che mi fa pensare che sia stata proprio abbandonata facendola uscire dall’auto.
Vorrei che potesse avere la stessa fortuna della Raya di 4 anni fa che è andata a stare in una bella casa della campagna emiliana vicino a Bologna
Da adesso cominciamo a sperare.
Grazie