30-07-2007 - Sono Paolino, ho ancora tanto terrore ma piano piano il mio sguardo
si sta tranquilizzando, ho ancora tanta paura e i miei occhi lo
dimostrano. Sapete come sono stato catturato? Mi hanno dato un potente
narcotizzante, e con il chiappo al collo mi hanno trascinato, cosa ne
dite ho ragione? Presto le mie paure scompariranno e sono certo che il
merito sarà di tutti coloro che hanno capito che dietro la mia
insicurezza c'è solo tanto amore da donare e chissà che non sia proprio
tu?
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24-07-2007 - Paolo, l'abbiamo chiamato cosi', il suo nome non ha importanza, la sua
esistenza non ha importanza, niente ha importanza per lui, i suoi
occhioni disperati gridano giustizia, ma da chi? Da l'uomo criminale
che l'ha abbandonato? A lui non interessa nulla. Sino a stamane viveva
in uno stupendo residence in Costa Smeralda, nessuno ha mai avuto pietà
di lui, scacciato da tutti e ridotto ad una zecca vivente. Non un gesto
di pietà, piccolo cucciolo.
Stamani per te la "libertà" è finita, sei
stato catturato dall'accalappiacani, ( mi fa ribrezzo questo nome e la
persona che fa questo lavoro dice che ama i cani ma non esita a
catturarli per conto dell'Asl e portarli anche nei canili lager (non
posso dire altro sto' troppo male) ma nonostante tutto, piccolo Paolo
sei arrivato da noi, cureremo il tuo sguardo ferito e la tua angoscia.
Per te piccolo mio che sei stato sempre scacciato, eri un fuggiasco
non riuscivano a prenderti, deturpavi i parchi verdi delle ville,
cagnaccio pieno di zecche, cosi' sei stato chiamato.
Noi ti abbiamo
chiamato Paolo, non lo so perchè, forse nei tuoi occhi disperati ho
riconosciuto gli occhi di Paolo, il bambino ebreo che veniva
trasportato nei campi di concentramento.
Si piccolo mio anche tu sei un
deportato ma ti aiuteremo a vincere la tua paura ed il tuo terrore,
forse per te inizierà una nuova vita presto e noi lo speriamo. Adesso
ti cureremo e poi Paolo non disperarti, ci saremo noi a sconfiggere le
tue paure e farti capire che non devi fuggire sempre, qui nessuno ti
farà del male e presto chissà che i tuoi occhioni disperati non
avranno la luce che solo l'amore di una casa sa dare.
Forza Paolo, non mollare.
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