10-08-2017 - “Lo abbiamo tolto dall’inferno. Sono state queste le parole pronunciate dal vice comandante della Polizia Locale di Olbia, Ermanno Soro, al termine del sequestro su mandato della Procura delle Repubblica di Tempio Pausania.".
Lo abbiamo chiamato Libero, libero dalla corda e dal suo aguzzino. Che senso e che spiegazioni si possono dare a chi compie gesti così disumani?
Legato ad una fune di un metro e mezzo, la corda che gli si attorcigliava al corpo causando le ferite che vedete, senza riparo, senza acqua. E' devastato nel corpo ma maggiormente nell'anima. Le ferite presto guariranno ma per quelle dell'anima ci vorrà tanto tempo. I suoi occhi sono pieni di terrore.
E' stato sequestrato al suo "padrone" ed ora è con noi. Ti aiuteremo piccolo, rinascerai te lo promettiamo. Guardate i suoi occhi, leggerete tutta la sua sofferenza. Quanta cattiveria gratuita nei confronti del miglior amico dell'uomo.