10-03-2008 - Carissimi, Bartolo è uscito dalla clinica sabato 8 marzo, ha voluto festeggiare "la festa delle donne" ed ha voluto farci un regalo speciale: la sua grande forza di vivere e di lottare.
Il piccolo è in ripresa ma non può assolutamente venire al rifugio, per la sua convalescenza occorre un ambiente tranquillo e sereno dove poter riattivare tutte le sue forze.
Tiziana, una nostra amica della Maddalena, si è offerta di ospitare Bartolo, cosicché con la valigetta dei farmaci è andato a casa di Tiziana dove ad aspettarlo c' era una bella famigliola di umani e non.
Lui dopo una lunga dormita ha iniziato a conoscere la sua nuova famiglia, l'incontro è avvenuto gradatamente ma dopo poco erano felicissimi tutti.
Il piccolino comunque Vi sta aspettando, la sua convalescenza sarà un po' lunga e deve prendere tanti farmaci ma appena sarà in forma completa potrà venire da chi sarà in grado di occuparsi di questo uccellino tanto fragile ma in grado di ricompensarvi di tutto .
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29-02-2008 - Bartolo piano , lentamente sta tornando alla vita.
Cari amici, prima di tutto ci dovete scusare per il ritardo con cui Vi aggiorniamo sulle condizioni di salute del piccolo Bartolo, il nostro uccellino, che con tutta la sua determinazione vuol vincere la battaglia piu' importante della sua vita: quella contro la morte.
Purtroppo mille problemi si rincorrono al rifugio, stiamo combattendo, come Bartolo, la lotta per il domani, sempre piu' in salita, queste traversie ci prendono molto del nostro tempo e cosi' Vi stiamo un po' trascurando, ci capirete, è molta dura la lotta che stiamo portando avanti.......
Premesso questo, veniamo al nostro uccellino, si sta lentamente riprendendo, si alimenta da solo , tutte le sue funzioni vitali sono tornate alla normalità anche se neccessita di cure particolari, è ricoverato in clinica dove viene accudito come un principino, in fondo lui è di una dolcezza unica, è di una timidezza che fa tenerezza, quando lo guardi lui ti fissa e poi come un bambino timido abbassa il suo sguardo e piano piano lo rialza, ti viene voglia di stringerlo forte per far si che i battiti del suo cuoricino diventino un rumore lieve insieme al tuo cuore, è di una tenerezza inispiegabile.
Ha sofferto tantissimo, mai un lamento , lui parla con gli occhi, bisogna pero' saper leggere negli occhi dei cani per capire quello che vuol significare il suo sguardo, bisogna saper conoscere una materia che sui banchi di scuola e sui banchi della vita non viene insegnata, quella nasce da ciascuno di noi, è la legge dell'amore.
Bartolo è un cagnolino forte, sa lottare e siamo sicuri che saprà ricompensarci con una moneta preziosa, non si trova nei supermercati : l'affetto. Domani Bartolo sarà sottoposto ad altri accertamenti perchè dall' emocromo citometrico di controllo è risultato un aumento degli eosinofili.
Bartolo sembra quasi chiedere scusa per la sua lunga permanenza in clinica , vista la nostra situazione, ma noi insieme a Voi che ci siete a fianco non solo lo " prendiamo in braccio" ma lo adoriamo.
Dai piccolo , vedrai che ti aspetterà una vita stupenda.
Alle prossime news.
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21-02-2008 - OGGI VI VOGLIAMO RACCONTARE UNA STORIA, UNA STORIA DRAMMATICA CHE CI
HA TOCCATO IN MODO PARTICOLARE.
E’ LA STORIA DI BARTOLO E DELLA SUA
VOGLIA DI VIVERE.
ERA UN SABATO UN GIORNO COME TUTTI GLI ALTRI.
SI FERMA UNA MACCHINA
NEI PRESSI DEL RIFUGIO, UN UOMO SCENDE CON UN PICCOLO FAGOTTO SOTTO
IL
BRACCIO, LO SCARAVENTA IN TERRA DICENDO: “ L’HO RACCOLTO SUL CIGLIO
DELLA STRADA ERA LI BUTTATO DA UN PAIO DI GIORNI” QUEL PICCOLO
FAGOTTO
ERA BARTOLO, CHE ERA STATO INVESTITO DA UN’AUTO.
CI SIAMO SUBITO
RESI
CONTO DELLA GRAVITA DEL SUO STATO, NON RIUSCIVA A STARE IN PIEDI E
AVEVA UNA ZAMPA POSTERIORE CHE PENZOLAVA. MA LA ZAMPA ERA L’ULTIMO
DEI
SUOI PROBLEMI.
TRASPORTATO IN CLINICA GLI VENIVA FATTA UNA
RADIOGRAFIA
CHE HA MESSO IN EVIDENZA LA SUA SITUAZIONE. IL COLPO SUBITO AVEVA
INFATTI PROVOCATO LA ROTTURA DEL DIAFRAMMA CON CONSEGUENTE
RIVERSAMENTO
DELL’INTESTINO E DEGLI ALTRI ORGANI NELLA CASSA TORACICA COMPRIMENDO
I
POLMONI.
I VETERINARI PROGRAMMANO IMMEDIATAMENTE UN INTERVENTO
CHIRURGICO SOTTOLINEANDOCI LA PERICOLOSITA’IN CUI CONSISTEVA L’
OPERAZIONE: GLI ORGANI E L’INTESTINO ANDAVANO RIPOSIZIONATI E IL
DIAFRAMMA ANDAVA RICOSTRUITO E CUCITO.
INIZIA L’INTERVENTO CHE ANCHE
CON GRANDI DIFFICOLTA RIESCE AD ESSERE PORTATO A TERMINE, MA PROPRIO
ALLA FINE IL PICCOLO CUORICINO SI FERMA PER UN ISTANTE, UN LUNGO
INTERMINABILE ISTANTE, MA POI RIPRENDE.
L’INTERVENTO FINISCE E IL
PICCOLO BARTOLO SI SVEGLIA, MA SUBITO I MEDICI SI RENDONO CONTO CHE
QUALCOSA NON VA’. BARTOLO HA UNA COSIDETTA PERDITA D’ARIA, C’E’
QUALCOSA CHE NON VA NEI SUOI POLMONI, FUORIESCE DELL’ARIA CHE GONFIA
IL
SUO PICCOLO CORPICINO, RISCHIA DI MORIRE SOFFOCATO. IL PROBLEMA
PERSISTE, E C’E’ SOLO UNA DECISIONE DA PRENDERE : AFFRONTARE UN NUOVO
INTERVENTO, PER QUANTO PERICOLOSO, MA L’UNICA SOLUZIONE PER SALVARLO.
IL VETERINARIO DICE: DITE UNA PREGHIERA PER LUI.
IL TEMPO TRASCORRE, LUNGHE INTERMINABILI ORE ASPETTANDO NOTIZIE.
UNA NUOVA INCISIONE STAVOLTA SUL SUO PETTO, APRIRE LO STERNO,
FRATTURARE ALCUNE COSTOLE PER ARRIVARE AI SUOI POLMONI. IL SUO
CUORICINO BATTEVA FORTE E LASCIAVA SPERARE. MA LA PERDITA NON SI
TROVAVA E IL TEMPO CORREVA TIRANNO.
POI SI DECIDE DI COPRIRE I
POLMONI
CON DELLA SOLUZIONE FISILIOGICA CHE AVREBBE MESSO IN EVIDENZA L’ARIA
CHE FUORIUSCIVA. ED ECCOLE FINALMENTE QUELLE BOLLICINE, LA PERDITA
ERA
STATA TROVATA E SI PROVVEDEVA IMMEDIATAMENTE ALLA SUTURAZIONE. SI
SALDAVANO LE COSTOLE E IL SUO PETTO VENIVA RICHIUSO. PIANO PIANO SI
E’
SVEGLIATO SI E’ GUARDATO INTORNO E FORSE AVRA’ PENSATO: SONO ANCORA
VIVO.
VIENE TENUTO TUTT’OGGI SOTTO ANTIDOLORIFICI PERCHE’ I DOLORI
POST-
OPERATORI SONO TERRIBILI, MA LUI CONTINUA A LOTTARE.
MOLTE VOLTE CI CHIEDIAMO COME POSSIAMO ANDARE AVANTI COSI’, NEL
VEDERE
PICCOLE ANIME STRAZIATE IN QUESTO MODO, COME POSSIAMO ANDARE AVANTI
CON
TUTTA L’INDIFFERENZA , LA CATTIVERIA, LA MALVAGITA’ CHE CI CIRCONDA E
CHE COLPISCE QUESTI ESSERI INDIFESI. NONOSTANTE LA NOSTRA
DISPERAZIONE
NON ABBIAMO ABBANDONATO BARTOLO E SAPPIAMO CHE NON LO ABBANDONERETE
NEANCHE VOI, VOI CHE CI SEGUITE NUMEROSI E CHE CI PERMETTETE DI
ANDARE
AVANTI IN QUESTA DURA BATTAGLIA.
ORA BARTOLO AVRA’ BISOGNO DI TANTE
CURE E TANTO AMORE E SOPRATTUTO DI UNA CASA CHE LO ACCOLGA E NON LO
FACCIA SENTIRE PIU’ SOLO E DISPERATO , COSI’ COME SI DEVE ESSERE
SENTITO LUNGO IL CIGLIO DI QUELLA STRADA.
IL VOSTRO BARTOLO VI
ASPETTA
FIDUCIOSI
Bartolo and his love for life. |
21-02-2008 - Today I want to tell you a story, a very touching story that moved all of us in a very deep way.
This is the story of Bartolo, and his strong fight for life.
It was a Saturday, a day like any other.
A car arrived to the Shelter and a man comes along carrying somenting on his harm and trowing it on the floor. In doing this he spoke: " I found it on the edge of a road. He was laying there for few days "That thing was Bartolo, a nice little dog, hitten by a car.
We soon realized how bad his conditions were, so we hurry him to a veterinary clinic.
Xrays revealed that followed the violence of the hit, his diaphragm was broken, causing the intenstine and the other Organs to lay on the ribs cage, compressing the lungs .Vets decided to operate immediately, making us aware of the low chances that Bartolo could survive.
The Organs and the intestine nedded to be placed in their correct position while the diaphragm needed to be rebuilt stiched together again.When everything seemed going well, Bartolo's heart stopped beatting, for a long lasting instant,that sounded an eternity.
Then it suddenly started again.And yet the worste had still to come . Bartolo's lungs were perforated somewhere and as a consequence he had a leackage of air . This meant he was risking to suffocate. He needed immediately surgery again, the only way to try and save his life.
Time went by slowly.
Long, never ending hours of waiting. And prayers....Vets were pessimistics.
They needed to make a new incision on his chest and to fracture some of the ribbs to be able to get to the lungs. His little heart was beatting strongly and that was giving some hopes. It took them long time to discover where the leackage of air was. But they did, at last.
Amazingly Bartolo survived and now is constantly under sedation, because the post -op pain is very bad. He is a fighter.Its very hard going ahead with what we do e believe, among the indifference and crudelty of some people.
Despite that, we didn't abbandone Bartolo and we know lot of you that support our job, won't abbandone him too, and that you'll give us strenght to go on.
Now Bartolo needs lot of TLC (ender, loving care) and mostly a home where he can feel warm and safe, so that he can forget what he went trough those lonely and painful days while he was laying on the edge of the road seeing his life rolling away.
Bartolo is waiting with hope.
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